mercoledì 18 marzo 2020
Gentili genitori e cari studenti,
la situazione eccezionale che ha portato alla chiusura improvvisa della scuola ha reso necessari alcuni cambiamenti nella didattica. Dopo una fase iniziale di smarrimento e di adattamento, che ha
riguardato tutti noi, posso ora darvi alcuni riferimenti precisi.
FAQ (domande frequenti)
1) Potrebbe anticipare i compiti dei giorni seguenti o dell’intera settimana?
Non mi è possibile farlo, per il semplice motivo che preparare i compiti di un giorno per le mie classi mi impegna dalle 5 alle 7 ore ogni giorno spesso senza interruzioni, e per compiti non
intendo solo scrivere cosa devono fare gli alunni, ma anche scrivere intere correzioni di esercizi, creare pagine di teoria e di esercizi, disegnare figure, recuperare materiale, tenere
aggiornato il sito.
2) Non riesco a svolgere il compito, come posso fare?
Usa lo stesso criterio che avrebbe usato a scuola un alunno diligente: sforzati di fare quello che riesci da solo, altrimenti aspetta la mia correzione, che verrà data nei giorni seguenti. Il
compito può essere svolto anche in un secondo momento, copiandolo dalla correzione o rifacendolo con la correzione.
3) I compiti sono troppi, ne potrebbe dare di meno?
Quando eravamo a scuola, dedicavo spesso del tempo a far svolgere i compiti agli alunni in autonomia. Ci sono grosse differenze tra un alunno e l’altro: c’è chi in pochi minuti ha già finito
e chi non riesce a finire prima del suono della campanella. I motivi sono tanti, siamo tutti diversi, e non è detto che chi finisce dopo sia meno bravo o che non ci sappia fare. Chi ci mette
troppo tempo si concentri sulle cose che ritiene fondamentali, tralasciando il resto. I genitori possono orientare gli alunni su questo. Se le difficoltà sono grosse, contattatemi.
4) I compiti sono pochi, ne potrebbe dare di più?
Quando eravamo a scuola, dedicavo spesso del tempo a far svolgere i compiti agli alunni in autonomia. Ci sono grosse differenze tra un alunno e l’altro: c’è chi in pochi minuti ha già finito
e chi non riesce a finire prima del suono della campanella. I motivi sono tanti, siamo tutti diversi, e non è detto che chi finisce prima sia più bravo o faccia le cose bene. Chi ci mette troppo
poco rifletta sul fatto che forse svolge il compito in modo affrettato, senza riflettere e senza la cura e la passione che bisogna avere nei confronti delle cose importanti (il sapere è
importante).
5) Potrebbe pubblicare la correzione di tutti i compiti?
Non è possibile per questioni di tempo. D’altronde anche a scuola non c’è stato mai il tempo per correggere e controllare tutto. Nel mio sito ci sono sempre stati molti esercizi completamente
svolti, mentre i libri di testo hanno spesso le risposte, ma quasi mai l’intero procedimento svolto. Comunque posso dirvi che buona parte del mio tempo lo dedico a preparare le
correzioni.
6) I risultati degli esercizi che ho fatto sono giusti, devo controllare lo stesso la correzione?
Sì, osservare bene, imparare e imitare il metodo dell’insegnante è un compito per tutti, anche per gli allievi più abili. Nella correzione non c’è solo il risultato, ma anche il procedimento
corretto, quello che io richiedo e a volte ci metto dei suggerimenti e delle osservazioni utili.
7) Devo fare i compiti ogni giorno?
Sarebbe meglio che tu fossi regolare nello svolgimento dei compiti. Non devi avere troppo lavoro arretrato perché il tempo perso oggi è difficile da recuperare domani. È molto più faticoso, e
a volte impossibile, svolgere un lavoro per 10 ore in un giorno piuttosto che lavorare un’ora sola per dieci giorni. Tuttavia, se sai organizzarti bene, magari con l’aiuto dei tuoi genitori, ora
che non hai l’obbligo di presentarti a scuola ogni giorno, puoi gestire e redistribuire il carico sui giorni più liberi in modo da alleggerire quelli più pesanti.
8) Devo fare i compiti il giorno in cui lei li mette in agenda?
Quasi mai finora sono riuscito a mettere i compiti del giorno già nel primo mattino e quindi i miei compiti di un giorno, in questa situazione, devono essere interpretati come i compiti da
fare entro l’assegnazione successiva, con l’elasticità che ho già spiegato rispondendo alla domanda precedente.
9) Come controlla se faccio i compiti?
Eh, eh… Per me cambia poco rispetto al metodo che ho utilizzato finora e che vi ho illustrato più volte. Quando tornerete a scuola, il vostro quaderno testimonierà per voi. Quello sarà il
principale strumento che avrò per controllare se avete lavorato bene e con continuità. Se troverò altri mezzi per sottoporvi a verifica, ve lo farò sapere.
10) Come possiamo comunicare con lei?